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Il carattere e lo standard

LO STANDARD

Il Chihuahua è un cane di piccole dimensioni ( il più piccolo riconosciuto dall’ FCI- ENCI ). Il nome è dovuto alla  dell’omonimo stato messicano dove sono nati i primi allevamenti di questa razza canina. I chihuahua possono essere a pelo raso o a pelo lungo . Tutti i colori e gli accoppiamenti sono ammessi e accettati nello standard della razza. È provvisto di coda portata alta e piegata verso il dorso, la testa ha la forma a “mela”, le orecchie ben aperte hanno l’attaccatura all’altezza degli occhi, che sono rotondi ma non sporgenti. Il peso varia da Kg.1,5 a kg 3 Le sue dimensioni lo rendono particolarmente adatto come cane da compagnia o da salotto.

 

ORIGINE: Messico

 

UTILIZZAZIONE: Cane da compagnia

 

CLASSIFICAZIONE F.C.I.: Gruppo 9 Cani da Compagnia – Sezione 6 Chihuahua – Senza prova di lavoro.

 

IMPORTANTE: La lunghezza del tronco supera leggermente l’altezza al garrese. Per quanto possibile è ricercato un tronco quasi quadrato, specialmente nei maschi. Nelle femmine, per la loro funzione di riproduzione, il tronco leggermente più lungo è accettato.FCI-Standard N° 218/23.06.2004/GB

 

COMPORTAMENTO/CARATTERE: Rapido, vigile, vivace e molto coraggioso.

 

-TESTA-

 

REGIONE CRANIALE: Cranio: Bene arrotondato, a mela (una caratteristica della razza) preferibilmente senza fontanella, tollerata se piccola. Stop: Ben accentuato, profondo e largo. Fronte bombata al di sopra del muso.

 

REGIONE FACCIALE: Tartufo: Ammessi tutti i colori. Moderatamente corto, rivolto leggermente verso l’alto. Muso: Corto, dritto visto di profilo, largo alla base, va assottigliandosi verso la punta. Labbra: Asciutte e molto aderenti. Guance: Poco sviluppate, molto nitide. Mascelle/Denti: Chiusura a forbice o a tenaglia. L’enognatismo, il prognatismo, come tutte le altre anomalie della mascella superiore od inferiore, devono essere rigorosamente penalizzate. Occhi: Larghi, di forma arrotondata, molto espressivi, non protuberanti, perfettamente scuri. Gli occhi chiari sono ammessi ma non desiderati. Orecchie: Grandi, erette, molto aperte, larghe alla base, si restringono gradualmente, arrotondandosi leggermente verso la punta. A riposo inclinate lateralmente, formano un angolo di 45°.

 

COLLO: Linea superiore leggermente arcuata. Lunghezza: Di media lunghezza Forma: Più spesso nei maschi che nelle femmine. Pelle: Assenza di giogaia. Nella varietà a pelo lungo, la presenza di gorgiera con pelo lungo è altamente desiderata.

 

TRONCO: Compatto e ben costruito. Linea superiore: Diritta. Garrese: Poco evidenziato.

 

DORSO : Corto e solido. Rene: Forte, muscoloso. Groppa: Ampia e forte; quasi piatta o leggermente inclinata. Torace: Gabbia toracica larga e profonda, costole ben elastiche. Visto dal davanti, spazioso ma non esageratamente. Visto di profilo, scende sino ai gomiti. Non a forma di botte. Linea inferiore: Costituita da un netto ventre retratto. Un ventre rilassato è ammesso ma non desiderato.

 

CODA: Inserita in alto, in apparenza piatta, di moderata lunghezza; larga alla base, si assottiglia gradualmente verso la punta. Il portamento della coda è un’importante caratteristica della razza: quando il cane è in movimento la coda è portata alta, ricurva o a semicerchio, con l’estremità verso il rene, che dà armonia al corpo, non dovrebbe mai essere portata tra le zampe posteriori, né arricciata sul dorso. Il pelo della coda dipende dalla varietà ed è in armonia con il tipo del pelo del corpo. Nella varietà a pelo lungo, il pelo della coda forma un pennacchio. La coda è pendente a riposo e forma un leggero uncino.

 

-ARTI-

 

ARTI ANTERIORI: Zampe anteriori dritte; viste di fronte formano una linea dritta con i gomiti; Viste di profilo, sono perpendicolari. Spalle: Asciutte e moderatamente muscolose. Buona angolazione tra la scapola e l’omero. Gomiti: Solidi ed attaccati al corpo per garantire un movimento sciolto. Metacarpi : Leggermente inclinati, forti e flessibili.

 

ARTI POSTERIORI: Zampe posteriori ben muscolose, con ossa lunghe, in appiombo e parallele l’una all’altra, con buona angolazione dell’anca ed articolazioni del ginocchio, in armonia con l’ angolazione del posteriore. Garretti: Corti, di buono sviluppo ai tendini di Achille; visti da dietro ben separati, diritti e perpendicolari.

 

ZAMPE: Molto piccole ed ovali con dita ben separate, ma non aperte (né piede da lepre, né piede da gatto). Unghie ben arcuate e di media lunghezza. Cuscinetti ben sviluppati e molto elastici. Gli speroni devono essere rimossi, ad eccezione di quei Paesi dove la legge lo proibisce.

 

PORTAMENTO/MOVIMENTO: Passo lungo, elastico, energico e sostenuto, con buon allungo e spinta. Visto da dietro, il posteriore dovrebbe muovere parallelo, così che, le orme dei piedi del posteriore, coprano quelle dei piedi anteriori. Con l’aumento della velocità, gli arti evidenziano una tendenza a convergere verso il centro del punto di gravità (unica orma). Il movimento è lungo ed elastico, senza visibile sforzo, la testa è in alto ed il dorso fermo.

 

MANTELLO PELO: In questa razza sono due le varietà di pelo.

 

Pelo corto: Il pelo è corto, fitto su tutto il corpo. Se presente sotto pelo, il pelo è piuttosto lungo; è permesso pelo rado sulla gola e sul ventre; così come è tollerato leggermente più lungo sul collo e coda e più corto sulla fronte ed orecchie. Il pelo è lucente e la sua tessitura è soffice. Cani senza pelo non sono tollerati.

 

Pelo lungo: Il pelo dovrebbe essere sottile e setoso, liscio o leggermente ondulato. Non è desiderato sotto pelo troppo fitto. Il pelo è più lungo con frange sulle orecchie, collo, dietro gli arti anteriori e posteriori, sui piedi e sulla coda. Soggetti con pelo molto ondulato non possono essere accettati.

 

COLORE: Sono ammessi tutti i colori, in tutte le possibili sfumature e combinazioni.

 

PESO: In questa razza è soltanto preso il peso in considerazione e non l’altezza. Peso: Peso ideale: Tra 1,5 e 3,0 kg. Per quanto, soggetti tra 500 gr e 1,5 kg sono accettati. Soggetti oltre i 3 kg saranno squalificati.

 

DIFETTI: Ogni deviazione dai punti precedenti dovrebbe essere considerata un difetto e la gravità della considerazione dello stesso difetto dovrebbe essere proporzionata al suo grado. – Mancanza di denti. – “Doppi denti” (persistenza di denti temporanei). – Deformazioni mascelle. – Orecchie appuntite. – Collo corto. – Tronco lungo. – Dorso ricurvo od insellato (Lordosi o Cifosi). – Groppa scoscesa. – Torace stretto, costole piatte. – Coda: Non corretta inserzione, corta o storta. – Arti corti. – Gomiti aperti. – Troppo chiuso il posteriore.

 

DIFETTI GRAVI: – Cranio stretto. – Occhi piccoli, infossati o protuberanti. – Muso lungo. – Prognatismo o enognatismo. – Lussazione della rotula.

 

DIFETTI ELIMINATORI: – Aggressivo od eccessivamente timido, il che puo’variare per abitudini dei padroni ( se il cane vede spesso sconosciuti, sarà più estroverso) – Soggetti di tipo cervo (soggetti con atipica o estrema struttura stilizzata: testa raffinata, collo lungo, corpo sottile, arti lunghi). – Soggetti con grande fontanella ( solo nei cuccioli, ma se il cucciolo subisce uno “shock” al livello della fontanella, potrebbe restare a vita) – Orecchie non erette o corte. – Eccessiva lunghezza del tronco. – Assenza di coda. – Nella varietà a pelo lungo: Soggetti con pelo molto lungo, sottile e ondulato. – Nella varietà a pelo corto: Calvizia (alopecia). – Peso superiore a 3 kg. (cio’ varia anche dal tipo di chihuahua)

 

Ogni soggetto che mostra chiaramente anomalie fisiche o comportamentali potrà essere squalificato.

 

N.B. : I maschi dovranno avere due testicoli apparentemente normali, completamente discesi nello scroto.

 

Gli occhi

 Gli occhi devono essere pieni, ma non sporgenti, bilanciati, ben collocati. Scuri, rosso rubino o luminosi (gli occhi chiari nei soggetti biondi sono tollerati). Grandi e pieni ma non prominenti, di forma rotonda, espressivi e ben distanziati. Il centro degli occhi e la linea dello stop sono sullo stesso piano congiuntamente al punto più basso dell'inserimento delle orecchie. viene accettato qualsiasi colore degli occhi; è una particolarità di questa razza il colore rubino. Gli occhi devono essere grandi e tondeggianti ma non eccessivamente globosi o prominenti, ben distanti fra di loro e posizionati frontalmente. Il centro dell'occhio dovrebbe trovarsi su di una linea immaginaria che congiunge la punta dello stop con il punto più basso dell'inserzione dell'orecchio. Tutti i colori sono ammessi dato che possono essere in relazione a quelli del mantello, solo un occhio scuro però consentirà al chihuahua di possedere quell'espressione intensa e vivace che i cultori della razza tanto apprezzano.

 

Fonte: Il Chihuahua di Licja Berlingeri Lanza di Mazzarino Alberto Marengoni con la collaborazione di Giovanni Falsina

 

IL CARATTERE

Se chiedessi ad allevatori di altre razze qual' è il carattere del Chihuahua, sono sicuro che riceverei quelle stesse risposte, che erano anche mie, fino a sei anni fa, quando ho deciso di iniziare ad allevare questa razza. Viene infatti naturale associare al cane più piccolo esistente nelle razze riconosciute dalla F.C.I., un carattere che meglio si addice alla sua taglia e, quindi, un cane fragile, bisognoso di molte attenzioni, forse anche isterico, rumoroso e quindi fastidioso.
Beh…., non è proprio cosi! Madre natura, come sempre, ha provveduto a stabilire quei corretti e sani equilibri necessari, dettati dalla legge di compensazione, che permettono al Chihuahua di ben difendersi in caso di "attentati" o fastidi provenienti da cani di taglia più grande.
Appartenente al 9° gruppo della F.C.I., delle razze da compagnia, è per antonomasia un cane che ama la famiglia, la casa e tutto ciò che è insito nella vita familiare. Ha una sensibilità innata, credo esclusiva delle razze di questo gruppo. Quindi come tutte le "persone"sensibili, risente facilmente degli umori della famiglia, che assorbe veramente tanto, a tal punto da far capire inequivocabilmente, con il suo sguardo, se c'è tranquillità o meno dentro la sua casa.
E' una razza che ha senz'altro la prerogativa di possedere un'intelligenza viva, anche se a volte sono un po' testardi e potrebbero essere meno ubbidienti di altri. Non amano vivere il loro tempo libero sulle ginocchia del padrone ma sono predisposti al gioco, a trascorrere le loro giornate primaverili - estive all'aperto, in spazi che consentano facilmente di scaricare la loro voglia di vivere in meravigliose corse e nel gioco che più amano, che consiste nel rincorrersi l'uno con l'altro.
Da questi momenti è molto difficile distrarli; mai pensare di poterli facilmente richiamare all'ordine ottenendo il loro consenso, senza prima averli fatti sufficientemente sfogare. Non amano invece il freddo e l'inverno trascorrono tempi brevissimi all'aperto. Dormono di più e sono ancor più felici se lo possono fare davanti a fonti di calore. 
A differenza di altre razze da compagnia, difficilmente scelgono quale proprio padrone il rappresentante più giovane della famiglia; non sono amanti per eccellenza dei bambini anche se, qualora decidessero di esserlo, sono dei bravissimi ed attenti genitori. Il Chihuahua tende, come i bambini, a decidere quando e come giocare ed è per questo che è difficile trovare un perfetto binomio.
Alcuni soggetti di questa razza hanno comunque dato un buona prova di capacità nella disciplina dell'agility. Ho visto qualche Chihuahua in Scandinavia partecipare a gare di agility con discreti risultati. Questo fa pensare che, forse, la loro natura possa essere leggermente modificata se non si è troppo deboli nell'educazione in tenera età. Attenzione però a non essere troppo rigidi, il carattere del Chihuahua una volta modificato, non si corregge più, ed è la fine! Si potrebbe rischiare di farlo diventare mordace ed intollerante e questo aspetto potrebbe condizionare negativamente la carriera a livello espositivo.
Il Chihuahua ama, in generale, la compagnia dei suoi simili. Di solito possono vivere in piccoli branchi, stabiliscono le gerarchie ed i ruoli all'interno del gruppo e, se tutti li rispettano, non hanno problemi. L'ultimo entrato nel gruppo dovrà comunque fare molta attenzione al capo branco, perché, se non lo farà, potrebbe subire gravi conseguenze a livello fisico.
Il carattere, come in tutte le razze, è una componente genetica ed è quindi facilmente visibile il lavoro dell'allevatore che ha prestato particolare attenzione alla selezione di soggetti con carattere equilibrato, predisposti quindi ad intraprendere, senza molti problemi, la carriera espositiva. Lavoro che è, a mio avviso tanto importante, o forse di più, quanto la selezione morfologica. 
Sono vicino alla razza in una duplice veste, quella di allevatore e di giudice. Ciò comporta una maggiore criticità con i soggetti da me prodotti, cosa che dovrebbe essere propria di ogni buon allevatore. Sono convinto che per poter essere un buon giudice, bisogna anche essere stato od essere un buon allevatore. Controllare costantemente l'evoluzione della razza, essere aggiornato sulle particolarità peculiari che la interessano, specialmente se si tratta della razza che si alleva, per la quale gli espositori attendono un contributo notevole: questo è, a mio avviso, il ruolo di un giudice. Questa duplice veste mi obbliga ad un'attenta osservazione dei soggetti prodotti nel nostro Paese ed all'estero. Attenta osservazione non solo nella morfologia ma anche nelle attitudini caratteriali degli stessi. E' proprio vero che chi ha ben lavorato sulla componente caratteriale, ha raccolto i frutti che ormai maturano e matureranno naturalmente negli anni. Ho potuto verificarlo personalmente, avendo il piacere di giudicare e di esporre in importanti incontri ad alto livello tecnico mondiale. Ho imparato a riconoscere i soggetti provenienti da linee di sangue dove si è lavorato correttamente sul carattere, magari sacrificando, a volte, la morfologia. Sono scelte che vanno fatte, se necessarie! Apprezzo personalmente i colleghi che valutano l'aspetto caratteriale, dando un giusto peso in sede di giudizio, premiando o penalizzando lo stesso, laddove necessita farlo. Non possiamo assolutamente permetterci, quali giudici incaricati di dare un giudizio tecnico, di assegnare la qualifica di eccellente ad un soggetto timido od aggressivo, seppur un soggetto bellissimo sotto l'aspetto morfologico. Il compito di giudice è difficile e potrebbe diventare dannoso qualora non si applichi correttamente ciò che il codice deontologico del giudice richiede di fare. Ho osservato che in alcune linee americane ci sono soggetti apprezzabili dal punto di vista caratteriale, Chihuahua assolutamente nati per essere soggetti da esposizione, facilmente addestrabili al ring, delle macchine perfette. Sono d'altro canto però convinto che estremizzando questa attitudine, si potrebbe snaturare la forte personalità di questo piccolo cane che è la caratteristica che più piace ai profondi stimatori di questa razza, perdendo, forse, la selezione di altre caratteristiche essenziali, quali il tipo. C'è solo da augurarsi che il buon senso dell'allevatore sia forte a garantire la tutela e la salvaguardia della razza. Non dobbiamo permettere, quali allevatori, di distruggere quelle che sono le caratteristiche che ci fanno tanto amare "questo piccolo grande cane".

Francesco Cochetti

 

http://www.enci.it/rivista/200207/chihuahua.php